24.1.08

«Questo Paese non risorgerà mai se ci sarà gente di merda a rappresentarlo»

ROMA - Il senatore dell’Udeur Nuccio Cusumano si dissocia da Mastella e in Aula scoppia la bagarre: dopo aver annunciato al Senato la fiducia al governo Prodi, il «traditore» viene aggredito verbalmente e ricoperto da insulti dal suo collega di partito Tommaso Barbato, costringendo il presidente Franco Marini a sospendere la seduta. Cusumano, colto da malore, è stato portato via da Palazzo Madama in barella.

Cusumanno svenuto


LA VERSIONE DI BARBATO - Ma Barbato (foto sotto) smentisce.








Visibilmente scosso nella buvette dopo l'incidente, accerchiato da una selva di telecamere, si è difeso così: «Non gli ho sputato e non l'ho offeso. Certo, non l'ho trattato bene, ma non l'ho aggredito». E aggiunge: «Cusumano non poteva parlare male di Mastella. Ha avuto tutto quello che voleva. È un accattone». Poi incalzato continua: «Questo Paese non risorgerà mai se ci sarà gente di merda a rappresentarlo». Poi, più calmo davanti alle telecamere, Barbato precisa: «Lui (Cusumano) dice di aver deciso per l'interesse del paese. Io so solo che l'ufficio politico ha deciso di votare contro la fiducia e lui era d'accordo. Cosa è successo in questi giorni? Gli hanno promesso qualcosa? Io non lo so. So solo che così si lavora contro le istituzioni e per l'antipolitica».

Come fa il popolo italiano a scegliere certa gente per farsi rappresentare..

4 commenti:

Francesco ha detto...

revoluction!

Anonimo ha detto...

ao, me so visto ieri "arrivederci amore, ciao"...
Ci vorrebbe uno come il protagonista al senato... anzi, un tiratore scelto dalle balconate.
Alla prima stronzata te sparo.
Nun gliela si fa...
ho già sentito alcuni che non voteranno più.
Gra Grazie preside'. Come diceva il pallotta allo stadio.

Forza Giorgio, io ci sono.

Francesco ha detto...

e non solo il pallotta preannunciava de portasse una fetta de salame da incartà nella scheda elettorale e scrivè: tiè magnateve pure questa...

la messa è finita...

Guido ha detto...

a patà....

ah no è il pallotta