Stanotte ha parlato il presidentissimo degli States:
«La situazione in Iraq è diventata inaccettabile per gli americani e anche per me. Mi assumo la piena responsabilità degli errori commessi. E' chiaro che dobbiamo cambiare la nostra strategia»
Se se ne è accorto pure lui la situazione è grave. Poi ha aggiunto:
«un ritiro americano dall'Iraq provocherebbe il collasso del governo iracheno, lo smembramento dell'Iraq e stragi su proporzioni inimmaginabili. Perciò, saranno inviati 21.500 soldati in più. La vittoria in Iraq sarà diversa da quella che hanno conosciuto i nostri padri e i nostri nonni. Non ci saranno cerimonie di resa sul ponte di una nave da guerra, ma la vittoria porterà al mondo arabo qualcosa di nuovo, una democrazia che funziona»
... per un pò di petrolio ha mandato a morire più di 3.000 soldati americani (che sono più di quanti sono morti l'11/9),
sono stati uccisi più di 650.000 CIVILI...
una guerra da 350 MILIARDI DI DOLLARI ...
i dati da questa tabella del Corriere.it
Io non capisco come una persona così possa candidarsi alla presidenza di una nazione e come una nazione possa eleggerlo per due mandati consecutivi, pensavo: "in Italia siamo messi male con SB", ma c'è sempre chi sta peggio.. Questo fa come gli pare non solo negli USA ma in tutto il mondo. Sembra un risiko planetario.
Comunque per fortuna che ci sono l'Onu, l'Unione europea e gli altri governi nazionali che ci pensano e si oppongono....
Solo a parole, ma ci pensano e si oppongono (evidentemente non gli entra la combinazione di carte da diversi giri) .
E intanto, riprendono i raid americani in Somalia, così tanto per uccidere altri civili e tenersi in allenamento, però FORSE, ma il Pentagono non ne sa niente, hanno ucciso anche UN terrorista.
Buona giornata.
3 commenti:
l'unica cosa che mi viene da commentare è il profondo senso di amarezza che mi viene nel pensare che queste cose stanno accadendo per davvero, oggi, adesso nell'indifferenza più generale, anche la mia.
ognuno di noi ogni giorno si sveglia va al lavoro o studia o fa qualcos'altro che lo rende "impegnato" (o, come direbbe il piccolo principe, "persona seria") e quindi "alla fine non ci possiamo preoccupare per tutto", "io ho già i miei problemi", "oggi vado di fretta", "tanto non cambierà mai niente", "meglio loro che noi", "io ho da pensare alla mia famiglia", "pippo baudo è un professionista" e "non c'è più la mezza stagione"...
stamo bene così.
p.s.:
viva il fantastico n°24 che si vede nella foto: lunga vita a supermarco!
Sono d'accordo ma spero tu non abbia ragione.
La società dell'indifferenza.
Ci si potrebbe fare un capitolo.
Mi viene sempre più voglia di fare qualcosa (e quindi cambiare lavoro), ma ci sono così tanti problemi.. dove concentrarsi?
Cooperazione internazionale? microcredito? cancella il debito?
peace keeping? volontariato coi controcoglioni? presidenza dell'Onu?
..ma tu non prendi il caffè con lo zucchero, prendi lo zucchero col caffè..
..già la vita è tanto amara, almeno il caffè..
p.s.:
lo volevo oscurare il n.24 ma il pc si è rifiutato, troppo pippa.
E poi ti lamenti di Doni.
il problema è fare in modo che un pò di questa amarezza ci dia la forza di provare a cambiare le cose.
p.s.:
marco delvecchio è il miglior giocatore di sempre
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